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"Die Jahreszeiten" (1967), "Stagioni", è il secondo libro di Peter Bichsel dopo "Infondo alla signora Blum sarebbe piaciuto conoscere il lattaio", ed è il suo unico romanzo. Le stagioni del titolo scandiscono un tempo negato, quello della vita di Kieninger, protagonista, inquilino fantasma e alter ego del narratore, e un tempo reale, quello in cui la casa del narratore cambia sotto i suoi occhi attenti e ironici, invecchia, si deteriora. I tentativi di dare una storia a Kieninger si alternano nel romanzo con le minuziose descrizioni della casa e dei suoi inquilini, dando negli otto capitoli una scansione al ritmo volutamente destrutturato del racconto. "Stagioni" è un romanzo sperimentale (molto amato dall'autore) che porta alle estreme conseguenze quella che sarà, anni dopo l'impalcatura teorica delle sue "Lezioni di Francoforte": "Il narrare è la caratteristica fondamentale di una storia, e non il suo contenuto".